Greta Di Luzio, bomber del Como Women, è stata ospite martedì 20 dicembre della cena natalizia organizzata dall’Area Giovani di Castellanza (VA), dove assieme all’ex giocatore della Lazio Marco Parolo ha presenziato parlando di vari temi riguardanti il calcio femminile:
“La cosa più importante che può portare un giovane ad arrivare in Serie A è la passione, senza quella è difficile giorno dopo giorno mantenere la costanza che serve per raggiungere i propri obiettivi. Penso che la strategia giusta sia quella di trovare un sogno e crearsi una scaletta, composta da tanti piccoli passi, che bisogna fare per coronarlo. Ho sempre pensato che più che sacrifici o rinunce quelli che facciamo sono meglio definibili come ‘scelte’: è la scelta quotidiana di impegnarsi e perseguire un obiettivo.”
“Lo scorso mondiale è stato quello più appagante per il calcio femminile, l’Italia contro ogni aspettativa è arrivata tra le prime otto. Da quel momento in poi c’è stato uno step ulteriore nella mentalità del movimento femminile italiano. La qualificazione al Mondiale quest’anno ha dato seguito a ciò che di buono era stato fatto precedentemente. La strada è quella giusta, anche a livello giovanile ci sono sempre più ragazze che si stanno iscrivendo alle scuole calcio ed il movimento sta emergendo.”
“Sicuramente lo stereotipo che il calcio sia uno sport da uomini c’è ancora, e c’è un po’ di pregiudizio verso il calcio femminile. Il processo di integrazione ha bisogno ancora di un po’ di tempo, ma visti i progressi degli ultimi anni è un qualcosa che si sta evolvendo nella maniera giusta. Anche la comunicazione attorno al nostro mondo è cambiata negli ultimi anni, l’attenzione mediatica è più alta e questo fa molto piacere”.
TCF