La partita che il Como Women ha affrontato domenica scorsa sul campo dell’Inter non è stato un match come gli altri per Miro Keci, ora Direttore Generale delle lariane ma per anni legato professionalmente al club nerazzurro. È proprio lui a parlare ai microfoni ufficiali della società dell’1-1 ottenuto dalla sua squadra, risultato che poteva anche essere diverso se l’arbitro non avesse annullato per fuorigioco dubbio la rete di Kubassova. Ecco dunque le parole del dirigente: “Andare a giocare a Milano contro l’Inter è stata una grande emozione; ho ancora molti amici lì e conservo un ottimo ricordo dei miei anni nel club nerazzurro. Poi però, ovviamente, al fischio d’inizio l’emozione e l’amicizia non contano più e quello che importa è solo competere per la vittoria. Penso che le ragazze abbiano dato il massimo e devo far loro i complimenti. Hanno offerto un’ottima prova in campo, hanno dato il 100% e non posso che ritenermi soddisfatto”.
“Gol annullato regolare? Beh, io in diretta mi sono accorto subito che Vlada Kubassova era in linea e il gol era buono. Purtroppo questo episodio non ci ha premiati, com’è successo anche altre volte in stagione. C’è rammarico perché nel corso del campionato è capitato in diverse occasioni che le decisioni arbitrali ci penalizzassero. La spiegazione che mi dò? Penso che siamo una squadra giovane, l’unica neopromossa in Serie A e durante le partite vedo che le avversarie sono un pizzico più maliziose di noi, mentre noi non riusciamo a esserlo. Fa parte del percorso di crescita e le nostre calciatrici devono impararlo”.
“Vorrei ricordare che lottiamo per un obiettivo importante, cioè la salvezza, e perciò vogliamo essere tutelati affinché i nostri sforzi sul campo non vengano resi vani dalla direzione di gara. Detto questo, chiudo il discorso perché non mi piace parlare di arbitri e non l’ho mai fatto. La società Como Women accetta le scelte arbitrali e non è nello stile del club lamentarsi delle valutazioni del direttore di gara. Personalmente ho massimo rispetto per gli arbitri e gli assistenti, che nella nostra categoria sono spesso ragazzi molto giovani. Sono sicuro che scendono in campo per dare il massimo nel loro lavoro, e ovviamente anche a loro capita di sbagliare”.
“Contro il Parma sarà uno scontro diretto importante, in uno stadio fantastico, uno di quelli che ci deve render fieri di giocare in Serie A. Il Parma è una squadra forte a mio avviso, con calciatrici di ottima qualità in rosa. Speriamo di vedere una grande partita domenica”.
TCF