Dopo alcuni allenamenti e l’amichevole contro le americane della Brown University è scattato il ‘rompete le righe’ per le giocatrici del Como Women, che potranno finalmente riposarsi dopo aver vissuto un’annata speciale. Neo-promosse in Serie A, le lariane hanno costruito mattoncino dopo mattoncino la propria salvezza, agguantandola a tre giornate dal termine. Una stagione davvero da ricordare, su cui fa il punto l’esterna difensiva Joyce Borini: intervistata ai microfoni ufficiali del club, la brasiliana traccia un bilancio di quest’anno: “Sono molto contenta dello sforzo fatto da tutta la squadra durante questa stagione, perché non è facile ottenere questi risultati al primo anno in Serie A, con gran parte delle giocatrici che avevano poca esperienza a questi livelli. Invece noi abbiamo dimostrato che a questi livelli ci possiamo stare e l’anno prossimo avremo più esperienza e consapevolezza sulle spalle. Secondo me, con le qualità che abbiamo, continuando a lavorare così, giorno dopo giorno, la prossima stagione possiamo anche arrivare nella parte alta della classica”.
“Quest’anno è stato molto competitivo in Serie A, e questo è ottimo, perché non c’è stata troppa differenza, non c’era nessuno troppo forte e nessuno troppo debole. Le squadre di bassa classifica hanno dimostrato di poter sorprendere quelle di testa, e quelle di testa hanno avuto molte difficoltà nel battere quelle in fondo. Questo è un bel risultato, perché non c’è mai una squadra favorita e non c’è mai un dislivello troppo ampio. Il bello del calcio è questo, sapere che puoi battere qualunque avversario, indipendentemente dalla qualità e dal nome del rivale”.
“Ho delle amiche nella mia ex squadra, la Roma, che quest’anno sono state fantastiche, campionesse d’Italia, e mi dicevano che il Como è la squadra contro cui è stato più difficile vincere; infatti, in Coppa Italia abbiamo pareggiato e loro sono passate solo grazie alla differenza reti. È bello sentire che giocatrici di altre squadre riconoscano il nostro lavoro e la nostra qualità. E continuando a lavorare in questo modo, a poco a poco, possiamo arrivare a livelli molto alti”.