Prima erano padroni anche in casa nostra. Venivano, come e quando volevano, e portavano via le calciatrici importanti non lasciandoci niente in mano. Loro professionisti, noi dilettanti. Una sfida impari.
Ora la musica è finalmente cambiata. La storia di Lina Hurtig è la miglior spiegazione, per il tifoso, di quanto sia importante l’arrivo del professionismo in Superlega. Oggi, grazie a questo nuovo status, la Juventus può decidere se tenere la svedese o accettare un’importante contropartita economica. Ora siamo più forti. Questo permette alle società di vertice di fare investimenti importanti sulle calciatrici senza rischiare di vederli bruciare nel giro di pochi mesi. E allora, lo diciamo ad alta voce, viva il professionismo.
TCF