Gunnarsdottir, il simbolo del nuovo corso bianconero, non sarà disponibile per la delicata sfida di Champions contro l’Arsenal. La stella islandese doveva catapultare la squadra di Joe Montemurro in una dimensione ancora più prestigiosa a livello internazionale. Per il momento non è stato così. E allora contro le fuoriclasse inglesi toccherà ancora alla “vecchia guardia” bianconera cercare di compiere un’altra grande impresa. Aspettiamo qualche invenzione da Bonansea, un gol di Girelli, la solita grinta di Boattin, magari una pennellata su punizione di Cernoia. A proposito, anche Sara Gama è tornata in gruppo. E lei era e resta il simbolo della Juventus.
La partita è delicata. Una specie di Mission Impossibile. Ma pensando alla passata stagione anche vincere in Germania in casa del Wolfsburg era un qualcosa di impensabile. O battere il Lione nella gara d’andata dei Quarti. La vecchia Juve ci ha conquistato e fatto innamorare andando oltre i propri limiti. Ci riproverà anche contro l’Arsenal. Nessuno pensi che il risultato sia già scritto. La Juve di oggi è ancora capace di qualsiasi impresa.
TCF