Dopo la prova di forza della Roma contro la Fiorentina, Juventus e Milan sono costrette subito a rispondere. A Vinovo dove le rossonere strapparono tre punti all’inizio di Febbraio, inizia la poule scudetto per le due formazioni. Montemurro deve rinunciare a Gunnarsdottir che si fa male nel riscaldamento, al suo posto c’è Girelli. Ganz propone Mascarello dal primo minuto, le fa spazio Adami che si siede inizialmente in panchina.
L’avvio della gara è di marca bianconera con Beerensteyn che prova le prime accelerazioni su Arnadottir. I ritmi sono da subito elevati, segno palese della voglia di vincere da entrambe le parti. Il primo squillo è della squadra di casa con Bonansea, servita da Nystrom, che prova a superare Giuliani ma il portiere rossonero si oppone in uscita bassa. Una nuova combinazione tra le due juventine porta al tiro la svedese, tiro che non passa lontano dallo specchio della porta. La svolta della gara può arrivare al 27′ quando Grimshaw conquista un calcio da rigore e Piemonte va sul dischetto. L’italiana spiazza Peyraud-Magnin ma non centra la porta e la conclusione finisce alta. L’attaccante rossonero non si scompone e si crea una nuova occasione al 37′ “sfondando” il muro bianconero e calciando verso la porta: l’estremo difensore bianconero è nel punto giusto al momento giusto e respinge.
La ripresa comincia sulla falsa riga del primo tempo: Beerensteyn sprinta a sinistra e salta Arnadottir, Mesjasz scivola, l’olandese va a botta sicura, Nouwen devia e la palla esce di un soffio. Due minuti dopo il copione si ripete ma questa volta la palla entra: Beerensteyn sfreccia su Mesjasz, arriva a tu per tu con Giuliani, piazza il destro sul palo lontano e esulta. Arriva subito la reazione rossonera con il palo colpito da Bergamaschi che impatta bene un cross di Thrige. Ci prova anche Piemonte che addomestica la sfera in area, si gira su Sembrant, ma trova attenta Peyraud-Magnin. Le fatiche stagionali iniziano a farsi sentire, le squadre si allungano, ma le difese hanno sempre la meglio. Fino al 94′ quando ancora Beerensteyn ha la forza di sprintare su Mesjasz che le pesta il piede e causa il secondo rigore di giornata. Rigore che Caruso trasforma appena prima del triplice fischio del direttore di gara.
La Juventus comincia con il piede giusto la Poule Scudetto e si riporta a otto punti di distanza dalla Roma. Per il Milan un ko doloroso più per il risultato che per la prestazione: le rossonere hanno creato tanto ma non hanno saputo pungere al momento giusto, soprattutto nella prima frazione.
Marco Cicali