Non si è mai visto un campionato di Serie B del livello di quello che prederà il via a settembre. Mai come stavolta è corretto parlare di una A2 che avrà sedici squadre, una sola promozione diretta (che follia) e un’opportunità di salto di categoria anche per la seconda classifica (spareggio quasi impossibile con la penultima di Serie A). La Serie B ha finalmente una sua Divisione che ha preso atto della montagna di problemi che accompagnano questo campionato. Straordinario dal punto di vista tecnico ma in evidente affanno dal punto di vista economico. Per il momento non si intravedono all’orizzonte grandi soluzioni. Manca ancora, ad esempio, la certezza della diretta televisiva per le otto gare di ogni fine settimana. Si può impostare un progetto di crescita economica senza avere la diretta delle partite? E poi continua a mancare una struttura che cerchi e indirizzi sponsor di livello Nazionale che potrebbero dare ossigeno alle varie società.
Già, e questo è un altro aspetto che la Federcalcio deve analizzare con cura, quelle che anni fa erano le idee e le speranze del Palazzo non si sono verificate. Quali erano queste idee? La Federcalcio era convinta di portare nel femminile nel giro di due massimo tre anni quasi tutte le società professionistiche maschili. Pensiero bocciato in maniera clamorosa dai fatti. Questa estate tanti club erano pronti a vendere il titolo di Serie B. Ma nessuna delle “attese” società si è fatta avanti. Qualche nome? Torino, Atalanta, Udinese, Monza. Magari anche il Lecce. E sono solo alcuni dei club che sono stati avvicinati e incoraggiati a farsi avanti. La nuova Serie B si è aperta alla Freedom che non ha il maschile alle spalle, alla Res che non ha il maschile alle spalle, al Pavia Academy che non ha il maschile alle spalle. Il campionato cadetto quindi va ripensato e soprattutto va aiutato dal punto di vista economico. Il doloroso addio della Torres è un’immagine che deve far arrossire chi non ha capito quanto siano ancora importanti in questo mondo società che hanno fatto la storia del movimento ma che non vengono aiutate economicamente per poter sopravvivere. E ancora, come si fa a invogliare chi ha il maschile alle spalle a entrare nel femminile se vede solo soldi da pagare e niente da guadagnare? Meditate gente, meditate.
TCF (1 – segue)