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Commento TCF – La Juve la chiude in tre minuti, l’Inter non vince più: è 0-2 nel derby d’Italia

3 Dicembre 2022 - 16:00

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In un campo pesante e sotto la pioggia battente è andato in scena il derby d’Italia tra Inter e Juventus al ‘Breda’ di Sesto San Giovanni. Solo due punti separavano le due squadre, con la Juve seconda a 21 e l’Inter terza a 19, a pari con la Fiorentina. Le bianconere, a pochi giorni dal match in Inghilterra con l’Arsenal, venivano da un brutto pareggio in casa con il Como, le nerazzurre avevano invece recuperato da 2-0 a 2-2 in quel di Parma, ma erano a quattro partite di fila senza vincere.

Alla fine è stata la Juventus a trionfare, con il punteggio di 0-2. Le bianconere hanno meritato per il dominio nel gioco imposto, infliggendo alle milanesi la settima sconfitta in otto scontri diretti. L’Inter, mai vincente contro la squadra di Montemurro, ha confermato la sua crisi di risultati: tre pari e due sconfitte nelle ultime cinque, solo tre gol segnati. Tutto il patrimonio accumulato nelle prime giornata è stato dilapidato.

Nel primo tempo la partita è stata quasi interamente un monologo bianconero. Una decina di tiri totali, più di cinque in porta e il 70% di possesso palla non sono bastati alle ospiti per trovare il gol, fermate da una difesa avversaria comunque attenta e dalle ottime parate della solita Durante. L’Inter, schierata da Guarino con Santi e Pandini al posto di Simonetti e Njoya, ha cercato più che altro di giocare di rimessa, colpendo in velocità quando possibile.

Da segnalare una botta di Bonansea con conseguente chiusura su Girelli per la Juve, ma anche una bomba di Grosso, spesso al tiro, su cui Durante ha messo in angolo. Dall’altra parte da menzionare un palo di Karchouni con il sinistro, ma anche un errore sottoporta della smarcata Pandini, frenetica nella sua conclusione addosso a Peyraud-Magnin.

La seconda frazione ha preso il via con la mossa di Guarino, che ha inserito la bomber Chawinga al posto di Marta Pandini. La malawiana si è presentata dopo un paio di minuti con un’accelerazione bruciante in fascia, seguita da una palla bassa su cui Bonetti in spaccata ha colto il secondo legno del match. Dopodiché, tra il 50esimo e il 52esimo, la Juve ha mandato a picco l’Inter, colpita due volte in tre minuti: prima in rete è andata Bonansea con un perfetto diagonale, poi un pasticcio difensivo ha mandato al tiro Caruso, indisturbata in area avversaria per il gol del raddoppio.

Sullo 0-2 l’Inter ha reagito con forza, complici anche i nuovi ingressi, per cercare un difficilissimo recupero. La nuova entrata Njoya è andata due volte vicina alla rete, poi la sfortuna si è abbattuta sulla squadra di Guarino, che con Elisa Polli ha colto il terzo legno del match: stop di petto e frustata al volo della numero nove, la palla ha scheggiato la traversa. È stato l’episodio che ha siglato la resa interista, mai davvero pericolosa negli ultimi dieci minuti, anche “punita” da Njoya, che in fuorigioco ha annullato, deviando con il destro, una rete di Chawinga.

Finisce quindi 0-2 per la Juventus, che si porta momentaneamente a meno tre dalla Roma con il miglior attacco del campionato, in attesa del difficile scontro che attende le giallorosse domani con il Milan. L’Inter conferma, per l’ennesima volta, di fallire l’esame di maturità, crollando, dopo il match con la Roma, anche con l’acerrima rivale che poteva superare in classifica.

Dario Damiano


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