Venti minuti magici. Con l’Italia capace di mettere in grande difficoltà le avversarie con la sua aggressività, i suoi fraseggi nel breve. Poi, il crollo. Improvviso. Per certi versi, inaccettabile. La Svezia vince 5 a 0. Una disfatta che nessuno avrebbe immaginato dopo l’inizio di gara delle Azzurre di Milena Bertolini. Un crollo maturato a causa di una serie di incredibili incertezze della nostra Nazionale su situazioni da calcio d’angolo. Tutti sanno che una delle armi migliori della Svezia è quella di saper sfruttare al meglio la fisicità delle calciatrici scandinave sulle situazioni da calci piazzati. L’Italia è stata capace di subire ben tre reti su azioni da calcio d’angoli. Le cause? Le incertezze del portiere Durante che avrebbe far dovuto valere in uscita la sua altezza, il posizionamento sbagliato dei difensori contro le avversarie più abili nel gioco aereo e anche un pò di crisi psicologica dopo i primi gol subiti. Di fatto ogni angoli a un certo punto sembrava quasi un calcio di rigore.
Il 5 a 0 è un brutto colpo dal punto di vista psicologico. Pensavamo di poter essere più competitive contro una Svezia forte ma, di sicuro, non di un altro pianeta. Asllani e compagne hanno solo fatto valere la loro maggiore esperienza nei momenti chiave della gara. Un brutto colpo anche per la classifica dei girone. Le Azzurre ovviamente non hanno più la possibilità di vincere il girone. Per il momento sono ancora qualificate visto che sono al secondo posto con due punti di vantaggio su Sudafrica ed Argentina. Ma a questo punto la gara contro le africane di mercoledi prossimo sarà decisiva. Sperando, tra l’altro, che la Svezia faccia una partita “onesta” contro le sudamericane. Dopo questa goleada la nostra differenza (prima discriminante per la qualificazione) piange. Insomma, dobbiamo battere il Sudafrica per avere la certezza di andare avanti. Poi, se l’Italia non cambierà faccia l’incrocio con Stati Uniti e Olanda sarebbe un muro insuperabile.
Chi salvare delle Azzurre? Poche, pochissime. Cantore all’inizio, un pò Giugliano, Greggi entrata nella ripresa. La cittì Bertolini ha scelto di non inserire Girelli che probabilmente sarà titolare contro il Sudafrica. Mercoledi avremo bisogno delle nostre calciatrici simbolo. Sperando di recuperare alcune delle nostre stelle. Una su tutte: Barbara Bonansea.
TCF