Giovane esterno d’attacco in forza al Cesena Femminile, Gaia Distefano si è raccontata sulle colonne di L Football parlando del suo passato con la Juventus e dei suoi obiettivi di carriera sul medio-lungo periodo. Queste le sue considerazioni:
“Sono molto contenta per come sta andando questa esperienza, mi trovo molto bene con il gruppo, col mister e con le compagne di squadra. Felice per le prestazioni sia di squadra che personale. Siamo partite male con una sconfitta nella prima partita, ma poi dopo abbiamo dimostrato il nostro valore. In estate ho avuto altre offerte, ma sin da subito mi ha attirato il progetto della società Cesena. Poi a questo si aggiunge anche che il mister mi conosceva già dai tempi del Chievo Verona e per me è stato un motivo in più nella scelta di venire a giocare qui.”
“L’approdo alla Juventus? Ci sono stati diversi provini svolti al centro sportivo di Vinovo e la cosa che mi ha colpito maggiormente è stata l’organizzazione e le motivazioni che venivano trasmesse a noi giovanissime calciatrici. I tecnici, gli osservatori, i ragazzi che ci aiutavano negli allenamenti, tutti ci spronavano a dare il massimo e tantissimi erano i consigli che ci davano su come stare in campo e come comportarci. Nulla era lasciato al caso era tutto ben strutturato e organizzato con molta serietà.”
“Sin dagli inizi con la Juventus, anche se ero giovanissima, percepivo già l’importanza di giocare a calcio e le conferme sono arrivate anche dopo, con le esperienze che ho vissuto con le altre squadre. La chiamata della Juventus è stata determinante perché nel mio piccolo pensavo che se mi avevano selezionata allora avevo delle capacità e questo aspetto mi ha spronata a dare il massimo. In quegli anni sono cambiata anche caratterialmente e oggi sento che quelle esperienze mi hanno davvero fatto crescere sia come donna che come calciatrice.”
“Per noi giovani l’esser cresciute in società importanti, come ad esempio la Juventus, l’Inter, la Roma, ci ha permesso di avere tutto. Quando poi capita di andare a giocare in società più piccole o non legate ai club professionistici queste differenze le noti subito. Però è sbagliato da parte nostra pretendere che tutto sia di un certo standard. Su questo aspetto sono sincera nel dire che siamo noi giovani a sbagliare.”
“Penso che il mio ruolo sia proprio questo che sto ricoprendo a Cesena. Ognuna di noi ha le proprie caratteristiche e il mio punto forte è la corsa, la velocità, ma anche la forza. Mi piace partire dall’esterno di sinistra, sfruttare gli spazi che in campo si possono creare, rientrare verso il centro per andare al tiro ma anche poter fare molti assist per le mie compagne.”
“Il mio obiettivo è quello di crescere e migliorare sempre più e poter giocare in Serie A. Il sogno è che questo bellissimo sport possa diventare il mio lavoro principale. In pratica diventare una calciatrice professionista.”