Brasile, Marta si commuove nel giorno del suo addio: “Non avevo punti di riferimento, oggi abbiamo tanti modelli”

È una Marta commossa quella che si è presentata in conferenza stampa dopo l’eliminazione del suo Brasile dal Mondiale per mano della Giamaica. La giocatrice infatti, pronta al ritiro, ha ricordato tutti i passi avanti fatti negli ultimi vent’anni di calcio femminile, cresciuto anche grazie alla sua figura. Classe ’86, l’attaccante brasiliana ha giocato 145 partite con la maglia della Nazionale verdeoro, segnando 119 gol e diventando la miglior marcatrice di tutti i tempi in Coppa del Mondo. Seconda ai Mondiali del 2007 e doppio argento olimpico, ecco di seguito le sue emozionanti parole:

“Sai cos’è fantastico? Che quando ho iniziato a giocare non avevo un idolo. Non veniva trasmesso il calcio femminile, come avrei dovuto vedere le partite? Come potevo immaginare di poter arrivare in Nazionale, diventare quello che sono, un punto di riferimento? Oggi usciamo per strada e la gente ci ferma per parlare e ci dice: ‘Mia figlia ti adora, vuole essere come te’, E non solo come me, ma anche come altre giocatrici Oggi abbiamo i nostri riferimenti. Questo non sarebbe successo se ci fossimo fermate ai primi ostacoli. Quindi è una lotta che continua che non è iniziata solo con me, è iniziata con molte persone molto tempo fa, ecco perché siamo molto orgogliosi. E la gente ci chiede che la nostra generazione continui a farlo, ispirando sempre più giovani. L’età non conta. È logico che io sia molto felice di vedere tutto questo perché 20 anni fa, nel 2003, nessuno conosceva Marta. È stata la mia prima Coppa, 20 anni dopo è cambiato tutto e sono un riferimento per tante donne in tutto il mondo.Abbiamo aperto le porte all’uguaglianza”.

TCF

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