Terz’ultima giornata di Girone B in Serie C per il Bologna Femminile, che dopo la promozione in cadetteria conquistata alcune settimane fa adesso sta vivendo con più serenità questi ultimi impegni. La formazione rossoblù, reduce dal primo kappaò stagionale in campionato, quello dello scorso weekend contro il Venezia 1985, ospiterà la Trestina tra le mura amiche del campo sportivo “Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia con l’obiettivo di tornare alla vittoria. Ai canali ufficiali del club si è espresso cosi il preparatore atletico Andrea Calzolari, un elemento importante dello staff delle emiliane: “Sin da agosto abbiamo trasmesso alle ragazze un’etica di lavoro che comprenda anche la cura del proprio fisico a 360°, dentro e fuori dal centro tecnico: monitoriamo il carico di lavoro nelle sedute – e gare – e lo stato del recupero. Per il primo consideriamo sia il carico interno che quello esterno; per quest’ultimo la società ci ha messo a disposizione 20 GPS che ci permettono di quantificare spostamenti e tipo di attività. Utilizziamo, infine, la scala di Hooper quel che riguarda lo stato di recupero, dove le ragazze inseriscono quotidianamente su App valori inerenti a fatica-qualità del sonno-dolore muscolare e umore. Per quanto sia corretto “misurare” la prestazione in gara sui valori di carico esterno, questi dati sono da relazionare con quella che è la posizione in campo”.
“Sicuramente il nostro gioco richiede notevole dispendio alle mezzali, soprattutto per quel che riguarda la distanza totale coperta. Le ragazze che vengono impiegate in quel ruolo mediamente percorrono più di 11 km a gara. Le esterne invece coprono distanze maggiori su ciò che comprende alta intensità e alta velocità, mentre difensori e attaccanti hanno valori importanti su accelerazioni e decelerazioni. Da quest’anno lo staff è stato implementato con una figura che si occupa di recupero infortunate: la collega-preparatrice Martina Perugini che, assieme a Martina Spigno e Francesco Agostinis dell’area medica, ci permettono di avere una gestione ottimale degli infortuni brevi. Questo, assieme al costante appoggio dell’Isokinetic, ci ha permesso di fare un grosso passo avanti rispetto le scorse stagioni”.
TCF