Balbi saluta l’Austria: “Ritornerò in Italia per un valido progetto”


Dopo le stagioni vissute con le maglie di Chieti, Pink Bari e Pomigliano, la scorsa estate Maria Grazia Balbi ha deciso di intraprendere una nuova avventura all’estero, nella massima serie austriaca, con il Sudburgenland. La stagione della squadra non è stata certo fortunata vista la retrocessione finale, ma adesso l’estremo difensore si è detta vogliosa di iniziare una nuova sfida professionale. Queste le sue parole a Calcio Femminile Italiano:

“L’avventura in Asutria? Ero un pò timorosa nell’affrontare un’esperienza estera e sinceramente della Bundesliga austriaca conoscevo ben poco. Ho deciso di volare in Austria per mettermi in gioco sia come calciatrice che come persona e anche perchè il club mi aveva corteggiato un bel pò dimostrando il loro interesse, a differenza di alcune squadre italiane. L’ambientamento in un contesto e in una cultura del tutto differente dalla nostra, ovviamente, è stata abbastanza impegnativa. Ci ho messo un pò ad inserirmi in squadra, sia in campo che fuori”.

“La lingua non è stata affatto un problema, fortunatamente la seconda lingua nazionale è l’inglese. Ho il C2 di inglese e le esperienze passate mi hanno permesso di avere una padronanza della lingua come quella dell’italiano. Ho comunque studiato il tedesco in questo periodo in Austria visto che allenavo anche una scuola calcio. I bambini sono i miglior insegnanti quando vuoi imparare qualche lingua nuova. A fine campionato riuscivo a comunicare in tedesco con la squadra”.

“Le differenze con il nostro calcio? È risaputo che la tattica italiana è la migliore e quest’anno ho potuto riscontrare questo. Nella Bundesliga austriaca forse c’è meno tattica, ma tanta fisicità. I contrasti di gioco che ho fatto quest’anno non li dimenticherò facilmente. Se non entri sicuro in un contrasto rischi davvero di farti male, specialmente nel caso del mio ruolo. In Italia quasi ogni volta che il portiere viene toccato si fischia carica mentre in Austria credo che, tra tutti i contrasti aerei e non, mi è stato fischiato una sola volta questo tipo di fallo. Quindi tanti calci in faccia e tante botte prese, ma anche tante date. Un buon campionato per farsi le ossa”.

“L’obiettivo iniziale di squadra era salvarsi. I miei erano raggiungere l’obiettivo di squadra, ovviamente, ma soprattutto cercare di far bene a livello individuale, gestendo un campionato non semplice sotto l’aspetto mentale. Retrocedeva l’ultima diretta. Noi siamo stati penultimi fino alla penultima giornata di campionato dove abbiamo avuto lo scontro diretto con il Salisburgo. Il rammarico per non aver mantenuto la categoria è stato tanto, ma a livello individuale posso reputarmi soddisfatta per il lavoro svolto su me stessa. Per quanto mi riguarda è stata un stagione un pò strana vista la pausa invernale di 3 mesi a causa del clima. La mente ha dovuto giocare un ruolo fondamentale per aiutarmi a superare il lungo stop”.

“La prossima stagione? Non continuerò in Austria la prossima stagione. Ho già l’accordo con la nuova squadra, appena sarà tutto ufficializzato potrò dire il nome della società. Al momento posso solo dire che ritornerò in Italia per un valido progetto”.


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