Seconda parte dell’intervista di Tutto Calcio Femminile a Massimo Anselmi, presidente dell’ACF Arezzo, protagonista del prossimo campionato di Serie B.
Quanto è stato importante giocare allo stadio?
“La vera domanda – se mi permette – non è quanto stato importante giocare allo stadio per noi, ma quanto lo sia per il movimento calcio femminile. Le faccio un esempio semplice e banale. La domenica cerchiamo sempre di avere le raccattapalle durante la partita – che poi sono le giovani calciatrici del nostro settore giovanile. Questo perché? Semplice, se le nuove generazioni di calciatrici vedono il loro obiettivo come un grande obiettivo non sentendosi discriminate rispetto al calcio maschile avremmo sicuramente uno sviluppo di tutto il nostro movimento. Si dovrebbe guardare un po’ più spesso la luna e non il dito”.
Razzolini è stata una grande protagonista.
“Razzolini è stata la prima conferma che abbiamo voluto. Presto tratteremo un rinnovo per più anni che non riguardi solo questa stagione. La sua crescita dentro e fuori dal campo è stata esponenziale, mi piacerebbe diventasse un simbolo di questa Società”.
Altre calciatrici dell’Arezzo che lo hanno impressionato?
“Non mi piace fare nomi specifici. Posso dire di essere rimasto piacevolmente colpito dalle più esperte che nel momento del bisogno hanno tirato fuori quanto ci aspettava da loro, può sembrare banale ma non lo è stato. Certo con alcune ragazze abbiamo passato tre anni insieme e questo per quanto conquistato, fa la differenza. Abbiamo scritto un pezzo di storia insieme e questo non svanirà mai”.
TCF (2 – segue)
